Uno studio pubblicato nel 2015 sul Giornale Mondiale di Gastroenterologia, ha mostrato l’efficacia delle prugne fermentate giapponesi Umeboshi, come aiuto per problemi digestivi associati a reflusso gastroesofageo.

Il reflusso Gastroesofageo

La malattia da reflusso gastroesofageo si presenta quando i succhi gastrici entrano in contatto con la parete dell’esofago causando una sensazione di bruciore dietro allo sterno, soprattutto dopo i pasti.

In condizioni normali il contenuto dello stomaco viene trattenuto all’interno di quest’ultimo, dal cardias, un anello muscolare posto alla fine dell’esofago. Nei pazienti affetti da reflusso, il cardias non si contrae adeguatamente dopo l’ingestione del bolo, e per questo, non riesce ad impedire  la risalita dei succhi gastrici nell’esofago.

Quali sono i sintomi ?

I sintomi più comuni del reflusso gastroesofageo sono:

Bruciore dietro lo sterno ( pirosi retrosternale) e rigurgito acido ( percezione di liquido amaro/acido in bocca).

Oltre a questi sintomi più comuni possono presentarsi altri sintomi come difficoltà di deglutizione, difficoltà digestive ,nausea, laringite cronica, tosse secca, abbassamento della voce, singhiozzo, dolore toracico e insonnia.

Per questo problema, la terapia medica convenzionale prevede la dieta e  dei farmaci per neutralizzare l’acidità dello stomaco o che vadano ad impedire la produzione dei succhi gastrici, o che accelerino lo svuotamento gastrico.

Va segnalato però che alcuni soggetti hanno maggior beneficio andando invece ad aumentare l’acidità dello stomaco, assumendo aceto di mele diluito prima dei pasti, o assumendo le prugne Umeboshi fortemente acide. Infatti secondo alcuni studiosi, in alcuni casi, specialmente in caso di stress cornico, la secrezione gastrica potrebbe essere inibita. Questa minor acidità causerebbe una minor risposta dello sfintere alla base dell’esofago che non si chiuderebbe in modo adeguato; inoltre si allungherebbero i tempi di digestione, e verrebbe inibita la secrezione della bile. Il tutto si manifesterebbe con digestione lenta, bruciore di stomaco dopo i pasti e problemi di costipazione.  Per questo motivo la Medicina Tradizionale Giapponese consiglia l’assunzione delle Umeboshi per i problemi digestivi associati a reflusso gastrico.

Cosa sono le Umeboshi ?

Le Umeboshi sono prodotte a partire dal frutto dell’albero della specie Prunus Mume, originario del sud della Cina e successivamente  introdotto in Giappone e in altri paesi dell’Asia.

Le prugne vengono raccolte ancora acerbe, messe sotto sale, lasciate fermentare per alcuni giorni e poi essiccate al sole. Il prodotto finale è una prugna morbida, dal sapore fortemente acido e salato che viene  comunemente utilizzata nella cucina Giapponese.  A queste prugne vengono attribuite molte proprietà curative.

Il loro uso terapeutico risale a migliaia di anni fa, quando venivano usate per curare la dissenteria, la febbre tifoide, le intossicazioni alimentari e per purificare l’acqua da bere.  Persino e i Samurai le portavano con loro quando andavano in battaglia, mescolate a farina di riso e zucchero di roccia.

Oltre a questo le Umeboshi sono note per aiutare la digestione, fermare la nausea, rallentare l’invecchiamento e per combattere il mal di testa dopo sbornia.

Che cosa contengono ?

Le Umeboshi sono ricche di acido citrico, ne contengono tre volte di più di un normale limone. Il sapore fortemente acido è esaltato dalla sapidità dovuta alla conservazione sotto sale. La quantità di sale marino usata, può variare dal 20 al 30% del peso. Quindi le prugne sono anche ricche di cloruro di sodio. Presentano poi altri minerali come potassio, calcio e ferro in piccole quantità.

Come vengono consumate ?

I giapponesi aggiungono una prugna Umeboshi sopra ad una ciotola di riso bianco o anche all’interno di una palla di riso, in questo modo la prugna darà sapidità e sapore al piatto. Con le Umeboshi vengono anche preparati condimenti per verdure. Tradizionalmente le Umeboshi vengono consumate durante la colazione o il pranzo, più raramente a cena,

Lo studio

Lo studio pubblicato nel 2015 nel Giornale Mondiale di Gastroenterologia, ha preso in considerazione la proprietà di queste prugne di migliorare la digestione. Per testare la validità di questa cura tradizionale, gli scienziati hanno selezionato 1303 partecipanti, che riferivano sintomi di GERD (Malattia da Reflusso Gastroesofageo). I pazienti, tutti giapponesi, sono stati divisi in due gruppi: un gruppo consumava giornalmente le Umeboshi, mentre l’altro gruppo solo occasionalmente. Lo studio ha mostrato che il consumo di prugne Umeboshi migliora i sintomi della difficoltà digestiva associata a malattia da reflusso gastrico. L’effetto è migliore nei pazienti meno anziani e negativi per H.Pylori.

Il consumo di una prugna al giorno migliora la digestione e il transito intestinale. Visto l’elevato contenuto di sodio, non consiglio questo prodotto ai pazienti affetti da ipertensione o problemi renali.

 

Riferimenti

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4499362/