Il nostro corpo è programmato per sopravvivere alla carestia, per questo se seguiamo una dieta ipocalorica, dopo un certo periodo di tempo il nostro metabolismo si adeguerà al nuovo introito calorico e smetteremo di perdere peso. 

Perché ciò non avvenga dobbiamo essere sicuri che la dieta non sia troppo drastica, che preveda giorni di restrizione calorica alternati a giorni meno restrittivi e assicurarci che il nostro assetto ormonale sia ottimale ( tiroide, estrogeni, cortisolo, insulina).

Inoltre, alle estenuanti sedute di aerobica, è meglio preferire esercizi di potenziamento ( pesi, elastici, squat, affondi, corpo libero ecc.)

Le persone che seguono una dieta vegana o vegetariana, dovrebbero monitorare periodicamente i loro livelli di B12 con opportune analisi del sangue e se necessario integrare questa vitamina per evitare la carenza. La vitamina B12 infatti, è prodotta dai batteri che si trovano nel suolo, nella frutta non lavata e nelle acque non disinfettate. Questa vitamina è assente nei prodotti di origine vegetale. E’ presente nelle carni degli animali perché mangiando vegetali non lavati o bevendo acque non disinfettate li ingeriscono. Una certa percentuale di questi batteri si trova anche nell’intestino degli animali e quindi anche nel nostro, ma non in quantità sufficiente per darci la vitamina B12 in quantità apprezzabili, specialmente nel lungo termine. I vegani che non integrano questa vitamina nella maggior parte dei casi, mostra una carenza già dopo il primo anno di dieta.

Lo stress cronico è una delle prime cause di un abbassamento delle nostre difese immunitarie.  Quando siamo stressati le nostre ghiandole surrenali producono cortisolo, un ormone che deprime le difese immunitarie.  Per questo motivo, se soffriamo di stress cronico dobbiamo imparare a gestirlo. 

E’ importante andare a letto prima delle 23.00 e cercare di dormire abbastanza. Nelle ore serali è bene evitare di guardare programmi televisivi angoscianti, che possano aumentare i livelli di stress anziché rilassarci. L’attività fisica regolare è importante. La migliore per abbassare il livello di cortisolo è la camminata per almeno 45’, insieme alla yoga (non troppo estremo) e al Taijiquan.

Oltre a questo è importante curare la salute dell’intestino, e risolvere problemi di intolleranze, diarrea o stipsi e disturbi gastro intestinali. 

Le vitamine e i minerali che supportano maggiormente il sistema immunitario sono le  vitamine D, C, A, E, selenio e zinco. Come integrazione sono consigliati anche i funghi medicinali come il Reishi, lo Shiitake e l’Agaricus.

Tutti gli alimenti vegetale ( anche le verdure!) contengono una certa quantità di proteine, per questo, in condizioni normali,  non è difficile coprire il fabbisogno proteico, quando si copre il fabbisogno calorico. Tra gli alimenti vegetali più ricchi di proteine troviamo i legumi (ceci, fagioli, lenticchie, soia ecc), il tofu, il tempeh, il quorn e il seitan (che però è ricco di glutine). 

Se con una dieta vegana vi sentite deboli, siete ingrassati  o avete perso forza e massa muscolare vuol dire che state mangiando troppo poco o non avete bilanciato bene la vostra dieta.

Il calcio è un minerale e si trova nel terreno; viene assorbito in soluzione acquosa dalle radici e immagazzinato in ogni parte della pianta. La mucca produce un latte ricco di calcio mangiando erba, e i grandi erbivori come gli elefanti o i gorilla sono in grado di costruire scheletri possenti mangiando verdure in grande quantità.

Ovviamente un essere umano non mangia i medesimi quantitativi di vegetali di un erbivoro, ma ha anche un fabbisogno di calcio piuttosto contenuto, che può essere coperto da una dieta equilibrata ricca di vegetali. D’altro canto, ad oggi il consumo di latticini non ha mostrato di migliorare la salute delle ossa, infatti i paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Svezia o la Nuova Zelanda, con un alto consumo di latticini, risultano avere una maggior incidenza di osteoporosi rispetto ad altri popoli che non ne fanno uso. 


Buone fonti di calcio sono le verdure a foglia verde, le arance, i fagioli, i cereali integrali, le bietole, le lenticchie, l’ uva passa, i broccoli, i cavoli, il sedano, il tofu, e la lattuga romana.

Una ricerca condotta su più di 1500 pazienti colpiti da tumore e che hanno avuto una remissione completa e inaspettata della malattia anche in stadi molto avanzati, ha mostrato che non esiste un’unica dieta che vada bene per tutti.

E anche se la dieta è uno degli aspetti determinanti per la guarigione di questi pazienti, le ricerche mostrano che i fattori che concorrono alla remissione della malattia sono molteplici (dieta, stato emotivo e psicologico, determinazione, gestione dello stress, integrazione, attività fisica, risoluzione di conflitti interiori).

Alcuni pazienti hanno avuto un beneficio usando diete 100% vegetali, altri pazienti usando diete chetogeniche. Tuttavia quello che accomuna tutti i pazienti è di aver apportato un radicale cambiamento alla propria dieta, eliminando le cattive abitudine alimentari, evitando zuccheri e prodotti confezionati, moderando l’apporto calorico e proteico e soprattutto introducendo moltissime verdure fresche, sotto forma di insalate,  centrifugati o frullati. Le verdure e i centrifugati per massimizzare l’assunzione di antiossidanti sono una costante in tutti i pazienti.

Capita a volte che il grasso si accumuli in modo ostinato in alcune zone del corpo, piuttosto che in altre. Questo può essere dovuto ad alcuni ormoni. Ad esempio, le persone che soffrono di stress cronico tendono ad accumulare grasso principalmente nell’addome, mentre chi ha livelli di estrogeni elevati tende ad accumularlo nella parte bassa del corpo, fianchi, glutei e gambe. In questi casi la dieta da sola non basta, bisogna bilanciare gli ormoni correggendo lo stile di vita.

Verdure verdi (specialmente le crucifere), legumi, bacche, funghi, semi oleosi, cipolla e aglio, sono tra i cibi vegetali che maggiormente promuovono la salute ed hanno un’azione protettiva nei confronti di molte malattie degenerative e croniche, incluso il cancro.

Questi alimenti contengono straordinari antiossidanti, fibre, flavonoidi, vitamine minerali e grassi sani che supportano e potenziano le difese immunitarie, nutrono il microbioma, inibiscono l’angiogenesi (che permette ai tumori di crescere e diffondersi) permettendo al nostro corpo di restare sano.

Spesso vengono consigliate attività aerobiche intense per perdere peso. Tuttavia una moderata attività di potenziamento fatta con regolarità (pesi, callistenica, corpo libero, elastici ecc) , nella maggior parte delle persone (specie nelle donne) da risultati più sostenibili e duraturi. 

Sviluppare la propria massa muscolare permette di modellare il proprio corpo, di bruciare di più e di migliorare i parametri emetici.

Una moderata attività aerobica è utile per rafforzare il nostro sistema cardiovascolare.

Generalmente non serve assumere un integratore proteico se si mangiano abbastanza calorie e se i cibi che assumiamo sono ricchi di proteine (carne, pesce, legumi). A volte però il fabbisogno proteico aumenta e serve un’ integrazione. L’integrazione con proteine in polvere può essere consigliata per gli atleti che si allenano ogni giorno, per le persone che seguono una dieta a base vegetale ma devono perdere peso mantenendo elevata la quota proteica, e per anziani che hanno un fabbisogno proteico aumentato.

Per le altre persone l’integrazione non serve e può essere dannosa.