Fino a pochi anni fa, il popolo cinese era considerato uno tra i più magri e sani del pianeta, con bassissimi tassi di quelle patologie croniche e degenerative che affliggono le civiltà occidentali, come cancro, cardiopatia e diabete.

Nella dieta tradizionale cinese, circa il 90% delle calorie giornaliere provenivano dal riso bianco, un alimento ad alto indice glicemico. Nonostante questo, fino al 1980, il tasso di obesità e diabete nella popolazione cinese, era uno dei più bassi al mondo.

Negli ultimi 20 anni però, abbiamo assistito ad una vera e propria epidemia di diabete in questa popolazione.

Il diabete che fino al 1980 colpiva solo l’ 1% della popolazione, nel 2000 affliggeva il 12% della popolazione, esattamente come accadeva negli USA. Inoltre il 50% della popolazione presentava il pre-diabete.

Cosa può aver provocato il diffondersi di questa patologia?

In un primo momento gli scienziati hanno pensato che la causa di questo fenomeno fosse il largo consumo di riso bianco.

Ma se guardiamo come è cambiata l’alimentazione di questa popolazione negli ultimi 20 anni, vediamo che il consumo di riso è diminuito del 30%. Mentre il consumo della sola carne di maiale è aumentato del 40%, e quello dell’olio è salito al 20%. Nel 1978 il consumo di carne in Cina era 1/3 di quello degli Stati Uniti, mentre nel 1992 era diventato il doppio.

Quindi, poiché il consumo del riso è diminuito mentre i tassi di diabete sono aumentati,  la causa di questa epidemia di diabete probabilmente è da ricercare nell‘aumento del consumo di proteine animali e di cibo spazzatura ricco di grassi.

Come può un alimento come la carne, che non contiene zuccheri far incrementare questa patologia?

Prendiamo delle persone e diamo loro da mangiare delle patate (che come il riso hanno un elevato indice glicemico). Poi misuriamo i livelli di insulina. L’insulina è l’ormone che produce il nostro pancreas e che permette di controllare i livelli dello zucchero nel sangue.

Ripetiamo lo stesso procedimento, aggiungendo alle patate del tonno. Il tonno non ha zuccheri, non dovrebbe causare nessuna differenza nella produzione di insulina, anzi, dovrebbe rallentare l’assorbimento dello zucchero nel sangue, e quindi ridurre il picco insulinico. Invece il picco raddoppia. La stessa cosa accade se ripetiamo l’esperimento con degli spaghetti, e spaghetti con carne. L’aggiunta di proteine animali fa aumentare il lavoro del pancreas di 2 volte.

Possiamo ripetere lo stesso esperimento con acqua e zucchero, e il risultato è sempre lo stesso: aggiungendo un po’ di carne, l’insulina aumenta. Basta aggiungere 1/3 di un petto di pollo per avere un aumento significativo dell’insulina.

Le proteine sembrano esacerbare gli effetti dei carboidrati raffinati sul nostro organismo, e più proteine si aggiungono più la situazione peggiora.

Questo potrebbe spiegare perché le persone che seguono una dieta senza carne e oli vegetali, ma ad alto tenore di carboidrati come quella consigliata dal Dr. John McDougall, presentino bassissimi tassi di diabete.

Riferimenti:
NutritionFacts.org