Nonostante per secoli, alcune popolazioni come quelle dell’Asia, dell’Africa e del Centro America, abbiano basato la loro alimentazione principalmente su alimenti di origine vegetale come il riso, il mais e il frumento, restando in ottima salute e riuscendo a lavorare duramente ogni giorno, rimane ancora oggi l’idea che una dieta a base vegetale possa causare delle carenze proteiche.

L’idea che le proteine vegetali siano inferiori a quelle animali, deriva da uno studio sui ratti condotto più di 100 anni fa. Gli studiosi avevano osservato che i cuccioli di ratto crescevano molto più velocemente con proteine animali di quanto non facessero con le proteine vegetali. Da questo, hanno dedotto che le proteine animali fossero migliori di quelle vegetali anche per l’essere umano.

In realtà i cuccioli di ratto non riescono a crescere bene neppure con il latte umano, che risulta invece l’alimento perfetto per i nostri bambini. Questo perché il tasso di crescita dei cuccioli di ratto è 10 volte maggiore di quello dei bambini, e per questo, il latte di ratto contiene circa 10 volte più proteine di quello umano.

Non stupisce quindi che questi animali crescano meglio con alimenti ad altissimo tenore proteico, come i prodotti animali, mentre gli esseri umani, si trovino ottimamente anche con le proteine vegetali che hanno un tenore proteico simile al latte umano ( 5%).

Per formare le proteine servono 20 aminoacidi, che combinandosi tra loro, danno luogo a tutte le proteine di cui abbiamo bisogno. Le piante e i microrganismi sono in grado di produrre tutti gli aminoacidi a loro necessari, mentre gli animali non possono farlo. L’uomo non può produrre 8 aminoacidi che deve assumere dagli alimenti. Questi aminoacidi vengono detti essenziali e sono: triptofano, fenilalanina, leucina, isoleucina, lisina, valina, metionina e treonina ( a cui si aggiungono istidina e arginina in fase di crescita ).

Quando ingeriamo delle proteine, queste vengono digerite e scomposte negli aminoacidi. Gli aminoacidi vengono assorbiti nell’intestino e attraverso il circolo sanguigno, giungono alle cellule, dove vengono riassemblati nelle varie proteine (strutturali, ormoni, enzimi ecc).

L’osservazione che alcuni aminoacidi essenziali fossero presenti solo in piccole quantità in alcuni alimenti (la lisina nei cereali e la metionina nei legumi), ha fatto credere che fosse necessario combinare gli alimenti vegetali in modo opportuno per riuscire a coprire tutto lo spettro aminoacidico umano, Questa idea ha rafforzato la convinzione che le proteine vegetali fossero inferiori a quelle animali. Tuttavia questa convinzione si è dimostrata errata.

Purtroppo, la disinformazione riguardo a questo argomento è perdurata fino ai nostri giorni e ha portato a risultati disastrosi per la salute umana. Infatti l’idea che il fabbisogno proteico potesse essere soddisfatto soltanto da alimenti di origine animale, ha causato un eccessivo consumo di carne, pesce, uova, latte e latticini, con conseguente aumento di patologie come cardiopatia, cancro, diabete, e artrite infiammatoria.

Medici e associazioni autorevoli come l’American Heart Association ( per la prevenzione della malattia cardiaca ) per molto tempo, hanno sconsigliato un’ alimentazione basata unicamente su prodotti vegetali, proprio a causa di questa falsa credenza.

Il Dr. John McDougall che da più di 35 anni segue una dieta a base vegetale con cui ha curato migliaia di pazienti, nel 2001, con una lettera, ha tentato di convincere l’American Heart Association, di quanto fosse errata la loro convinzione riguardo alle proteine vegetali e di rivedere la loro posizione.

Gli studiosi dell’American Heart Association, hanno asserito di basare le loro conclusioni sugli studi del massimo esperto mondiale di proteine, Dr. Millward, e, in un primo momento, non hanno mutato la loro posizione, né le loro raccomandazioni.

Tuttavia, il Dr. Millward, professore di Nutrizione Umana all’Università di Surrey (Inghilterra), contattato dal Dr. Mcdougall per chiarimenti, ha dichiarato che i suoi studi sono stati travisati.

Infatti, egli sostiene che contrariamente all’opinione generale, la superiorità delle proteine animali rispetto a quelle vegetali non è dimostrabile e risulta essere irrilevante nella nutrizione umana.

In seguito a questa precisazione l’American Heart Association ha cambiato le sue indicazione e oggi nel loro sito possiamo leggere: ”  Non avete bisogno di mangiare cibo animale per avere abbastanza proteine nella vostra dieta. Le proteine vegetali forniscono abbastanza aminoacidi essenziali e non essenziali, nella misura in cui la dieta è varia e sufficiente a coprire il fabbisogno energetico.”

Sono stati gli studi pubblicati dal Dr. William Rose nel 1940, a dimostrare che gli alimenti vegetali, se consumati in modo da soddisfare il fabbisogno calorico giornaliero, sono in grado fornire all’uomo tutti gli aminoacidi di cui ha bisogno.

In questi esperimenti, oltre a valutare il fabbisogno proteico e aminoacidico minimo per l’uomo, il Dr. Rose ha anche calcolato con un ampio margine di sicurezza, il fabbisongo consigliato.

Consideriamo ad esempio, un uomo con un dispendio calorico giornaliero di 3000 calorie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il suo fabbisogno proteico sarebbe di 37 g di proteine al giorno.

Andando a coprire la richiesta calorica con alimenti di origine vegetale, si può notare che, non solo questi possono coprire il fabbisogno di aminoacidi essenziali, ma forniscono più proteine di quante non ne servano. Ad esempio, 3000 calorie fornite solamente dal mais, che è 11% proteine,  fornirebbero 109 g di proteine e tutti gli aminoacidi in quantità adeguata, mentre mangiando solo patate che sono 8% proteine, avremmo 82 g di proteine e ancora tutti gli aminoacidi necessari per la sintesi proteica.

In conclusione, non c’é alcun bisogno di combinare gli alimenti vegetali (cereali e legumi) per coprire lo spettro aminoacidico, né di ricorrere a cibi particolari.

I valori stabiliti dal Dr. Rose, sono riportati nelle tabelle sottostanti tratte da un articolo del Dr. John McDougall
(McDougall J. When friend ask: where do you get your protein. McDougall Newsletter.2007. April. vol6. no1).

 

Amino acidi essenziali in alcuni alimenti
Amino acidi (g/day) Fabbisogno minimo  Fabbisogno raccomandato    Mais             Riso integrale Avena fiocchi  Farina frumento  Fagioli bianchi     Patate       Patate   dolci  
Triprofano  0.25 0.50 0.66 0.71 1.4 1.4 1.8 0.8 0.8
Fenilalanina 0.28 0.56 6.13 3.1 5.8 5.9 10.9 3.6 2.5
Leucina 1.10 2.20 12.0 5.5 8.1 8.0 17.0 4.1 2.6
Isoleucina 0.7 1.4 4.1 3.0 5.6 5.2 11.3 3.6 2.2
Lisina  0.8 1.6 4.1 2.5 4.0 3.2 14.7 4.4 2.1
Valina 0.8 1.6 6.8 4.5 6.4 5.5 12.1 4.4 3.4
Metionina  0.11 0.22 2.1 1.1 1.6 1.8 2.0 1.0 0.8
Treonina  0.5 1.0 4.5 2.5 3.6 3.5 8.5 3.4 2.1
Proteine tot 20 37 109 64 108 120 198 82 45

 

 

Amino acidi (g/day) Fabbisogno minimo  Fabbisogno raccomandato  Asparagi  Brococli  Pomodori Zucca Bistecca manzo Uova Latte 
Triptofano 0.25 0.50 3.9 3.8 1.4 1.5 3.1 3.8 2.3
Fenilalanina 0.28 0.56 10.2 12.2 4.3 3.0 11.2 13.9 7.7
Leucina 1.10 2.20 14.6 16.5 6.1 6.0 22.4 21.0 15.9
Isoleucina 0.7 1.4 11.9 12.8 4.4 4.3 14.3 15.7 10.3
Lisina 0.8 1.6 15.5 14.8 6.3 5.5 23.9 15.3 12.5
Valina  0.8 1.6 16.0 17.3 4.2 4.3 15.1 17.7 11.7
Metionina  0.11 0.22 5.0 5.1 1.1 1.0 6.8 7.4 3.9
treonina  0.5 1.0 9.9 12.5 4.9 2.7 12.1 12.0 7.4
Proteine tot 20 37 330 338 150 115 276 238 160