Uno stile di vita insano, associato con un aumento del rischio di morte prematura, comprende comportamenti come fumare, abusare di sostanze alcoliche e, secondo gli studi, non mangiare abbastanza verdure.

La moderna alimentazione occidentale risulta carente di vegetali. Gli adolescenti, in modo particolare, consumano solo un ventesimo delle porzioni di frutta che dovrebbero assumere, spesso solo perché non hanno voglia di sbucciarla, o il tempo di masticarla !

In questi casi, potrebbe essere di aiuto sostituire la frutta intera con un frullato.

La moda dei frullati imperversa particolarmente negli Stati Uniti, dove un esercito di salutisti e atleti, con l’ausilio di un frullatore ad alta velocità, mostra su You Tube come trasformare ogni sorta di vegetale in una bevanda cremosa ed invitante.

Gli studi, confermano che l’uso di frullati non è solo utile per aumentare l’introito di verdure e frutta, ma anche per ottimizzare l’assorbimento dei fitonutrienti contenuti in questi alimenti.

Infatti, le sostanze benefiche come il beta carotene, o il licopene sono contenute all’interno delle cellule vegetali e vengono rilasciate solo quando la parete cellulare è distrutta. Ecco il motivo per cui dobbiamo masticare bene !

Per utilizzare al meglio i fitonutrienti dovremmo ridurre i vegetali in frammenti delle dimensioni più piccole di una cellula vegetale (frammenti subcellulari), ma questo è molto difficile da ottenere masticando.

Con la sola masticazione riusciamo ad ottenere frammenti più grandi di 2 millimetri, e quindi ancora troppo grandi per rilasciare tutti i fitonutrienti.

Se diamo ad un gruppo di persone una porzione di spinaci per 3 settimane, il livello di acido folico nel sangue aumenta. Ma se ripetiamo lo stesso esperimento dando ai pazienti degli spinaci triturati meccanicamente, il livello di acido folico raddoppia rispetto al precedente. Questo perché se frulliamo gli spinaci, in soli 40 secondi possiamo ottenere dei frammenti subcellulari.

Studi clinici dimostrano che l’uso di frullati permette di migliorare le performance atletiche, e di ridurre i tempi di recupero, migliorando la capacità antiossidante del sangue, e la funzionalità arteriosa nel breve e lungo termine.

I frullati a base di kiwi, proteggono dai danni al DNA, e quelli alla fragola dall’infiammazione.

Inoltre frullando, è possibile usare anche quelle parti del frutto che normalmente vengono scartate. Ad esempio nel caso del limone, possiamo usare anche la buccia e i semi, che in vitro, hanno dimostrato di riuscire a sopprimere la crescita delle cellule di cancro al seno e al colon.

Allora perché non basare la nostra dieta su frullati?

Il nostro corpo è programmato per riuscire a digerire cibi come verdure e frutta selvatica, alimenti fibrosi e consistenti, che richiedono tempo per essere masticati.

Quando sostituiamo il cibo solido con quello liquido, non abbiamo più bisogno di masticare e possiamo consumare la stessa quantità di cibo 10 volte più velocemente.

Questo potrebbe influenzare la risposta insulinica del nostro organismo e alterare il senso di sazietà. Le calorie liquide possono essere consumate così rapidamente da minare la capacità del nostro organismo di regolare l’assunzione di cibo a livelli salutari.

Il problema del frullato non è la sua consistenza, ma la velocità con cui viene consumato.

Alcuni studi mostrano che chi mangia cibo liquido, finisce con l’ingerire più calorie rispetto a chi mangia cibo solido.

Questo perché, quando gli zuccheri arrivano molto velocemente nel sangue, il nostro corpo tende a produrre troppa insulina.

L’eccesso di insulina causerà un brusco calo della glicemia (ipoglcemia reattiva) che ci farà sentire stanchi e affamati, e ci spingerà a mangiare zuccheri.

Per questo i frullati dovrebbero essere bevuti molto lentamente, in almeno 30 minuti.

Ma anche bere lentamente potrebbe non bastare nel caso di frullati fatti con sola frutta.

In questo caso sarebbe meglio aggiungere qualcosa per aumentare il senso di sazietà e rallentare l’assorbimento degli zuccheri.

Dovremmo aggiungere più fibre ai nostri frullati, usando meno frutta e più verdure, e aggiungendo ingredienti come i semi di lino.

I semi di lino oltre a conferire ai frullati una consistenza cremosa, consentono di prolungare il senso di sazietà.

Inoltre la quantità di grassi contenuta in un cucchiaio di questi semi, permette l’assorbimento di quei fitonutrienti che si sciolgono nei grassi (liposolubili).

Per garantire l’assorbimento di queste sostanze, è importante aggiungere piccole quantità di grassi ai nostri frullati vegetali.

Semi oleosi, avocado, noci, aggiunti ai frullati vegetali in piccole quantità sono perfetti per questo scopo.